Scadenze e adempimenti: una settimana nera per le Pmi

Scadenze e adempimenti: una settimana nera per le Pmi

Scadenze e adempimenti per gli imprenditori che entro mercoledì dovranno provvedere ad una serie di versamenti.

Si parte con il versamento dell’imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati in data 01/01/2018 o rinnovati tacitamente con decorrenza 01/01/2018. Il pagamento interessa le parti contraenti di contratti di locazione e affitto che non abbiano optato per il regime della “cedolare secca” e essere effettuato tramite modello “F24 versamenti con elementi identificativi” (F24 ELIDE). I titolari di partita IVA devono pagare necessariamente con modalità telematiche; i non titolari di partita Iva possono pagare con modalità telematiche oppure presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della riscossione;

Segue a ruota la presentazione della “dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale” contenente l’indicazione del numero degli atti e documenti emessi nell’anno precedente, distinti per voce di tariffa, e degli altri elementi utili per la liquidazione dell’imposta, nonché degli assegni bancari estinti nel suddetto periodo. La presentazione è in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando il modello pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Via, poi, al versamento delle tasse annuali sulle concessioni governative, tramite modello F23 presso Banche, Agenzie postali o Agenti della riscossione o bollettino di c/c/p presso le Agenzie Postali; ancora in scadenza il canone Rai annuale o della rata trimestrale o semestrale. Da pagare anche le tasse automobilistiche (bollo auto). Interessa i proprietari di autoveicoli con oltre 35 Kw con bollo scadente a dicembre 2017 residenti in Regioni che non hanno stabilito termini diversi, presso le Agenzie Postali con apposito bollettino di C/Cp, presso gli Uffici dell’A.C.I., le tabaccherie o le agenzie di pratiche auto. In scadenza anche l’addizionale erariale alla tassa automobilistica (c.d. superbollo), pari a venti euro per ogni kilowatt di potenza del veicolo superiore a 185 Kw, ridotta dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione del veicolo rispettivamente al 60%, al 30% e al 15%. Non è più dovuta decorsi venti anni dalla data di costruzione. Devono provvedere i soggetti che risultino proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, ovvero utilizzatori a titolo di locazione finanziaria di autovetture e di autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose con potenza superiore a 185 Kw con bollo scadente a dicembre 2017 e residenti in Regioni che non hanno stabilito termini diversi. Il versamento va fatto mediante modello F24 – Versamenti con elementi identificativi, con esclusione della compensazione, con modalità telematica per i titolari di partita Iva ovvero presso Banche, Poste, Agenti della riscossione o mediante i servizi di pagamento on-line per i non titolari di partita Iva.

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